3 miti da sfatare sull’aria condizionata

Quando parliamo di climatizzatori, ci scontriamo spesso con alcuni luoghi comuni sull’utilizzo dell’aria condizionata. Fa male alla salute? Fa venire il raffreddore?

Proviamo insieme a toglierci qualche dubbio, sfatando 3 falsi miti:

  • Spegni il climatizzatore quando esci di casa? Errore! Lasciare che la casa si riscaldi troppo mentre sei fuori significa dover affrontare consumi maggiori per rinfrescarla al tuo ritorno. Prima di uscire di casa, alza la temperatura del termostato di qualche grado per una temperatura di “mantenimento”. In questo modo eviterai picchi nei consumi e otterrai un risparmio sui costi in bolletta.
  • L’aria condizionata fa venire il raffreddore. Falso. Se mai, è vero il contrario. L’aria condizionata è in grado di migliorare la qualità dell’aria delle nostre case e dei nostri ambienti di lavoro. I filtri dei condizionatori, infatti, se correttamente puliti, catturano particelle di polvere e altri eventuali pulviscoli responsabili di possibili fastidi e allergie. L’aria condizionata aiuta anche a tenere l’umidità sotto controllo, grazie alla funzione deumidificatore.
  • Imposti una temperatura molto bassa per raffreddare più velocemente? Non serve. Abbassare molto la temperatura impostata non aiuta a rinfrescare gli ambienti più in fretta: farà solo funzionare il climatizzatore più a lungo e con maggiori consumi. Per raggiungere la temperatura desiderata ti consigliamo di abbassare il termostato in maniera graduale, così da permettere al compressore di lavorare in maniera armonica.

Insomma, con le giuste accortezze e una corretta manutenzione, i climatizzatori sono uno strumento molto efficiente per aiutarci ad affrontare la stagione calda con il massimo del comfort.

E non dimenticare l’importanza di un pulizia professionale dei filtri e di tutta l’unità interna.

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